Poesie dei WingMakers: Zyanya Site – Camera 1

WingMakers – Dipinto della Camera 1 del Zyanya Site

WingMakers − Poesia della Camera 1 del
Zyanya Site

(tradotta liberamente da Momi Zanda − il testo originale inglese si trova nel sito ufficiale dei WingMakers a questo link: https://wingmakers.com/art/mixedmediagallery-za/ )

 

Alcuni anni fa, esattamente nell’estate del 2015, sono “incappato” nel materiale dei WingMakers, un mix di letteratura, filosofia, poesia, musica e arti figurative ad altissima frequenza. È stato un colpo di fulmine e per diverso tempo mi sono immerso totalmente nello studio di tutti gli scritti messi allora a disposizione e ho acquistato tutte le musiche e le stampe dei dipinti.
Negli scritti filosofici vengono suggerite diverse pratiche per entrare in contatto con la propria Sovranità Integrale e con la Sorgente Primaria, ma devo confessare che dopo 25 anni di indefessa pratica quotidiana del Buddismo di Nichiren sono diventato spiritualmente anarchico e sono refrattario a qualunque tipo di pratica spirituale che richieda di essere ripetuta con costanza. Perciò ho trovato un mio modo per approfondire il contatto con i WingMakers traducendo le 48 poesie finallora rilasciate (le trovate con questo tag: Ancient Arrow Site).
Quest’anno il sito web ufficiale dei WingMakers è stato completamente rinnovato e sono stati pubblicati i dipinti e le poesie di altri tre siti (Hakomi, Zyanya e Aadhya). Io l’ho scoperto un paio di settimane fa e visto che in questo periodo il lavoro scarseggia e le numerose restrizioni imposte dal governo lasciano poche occasioni per uscire di casa ho deciso di dedicare parte del mio tempo alla traduzione delle nuove poesie.

Per avere un quadro sintetico sui WingMakers e il loro materiale potete leggere il mio post I Risplendenti.
Alcuni cenni sul ruolo delle poesie all’interno del materiale dei WingMakers li trovate nel mio post: Poesie dei WingMakers: Istruzioni per l’uso.
Il link per il sito ufficiale dei WingMakers è questo: https://wingmakers.com/ (è in inglese ma grazie a Google Translate è possibile leggerlo – con un po’ di approssimazione – anche in italiano).
E ora finalmente ecco la poesia della Camera 1 del Zyanya Site:

 

Continuità di coscienza

Il linguaggio della vita è per me ora incomprensibile;
messaggi cifrati stravaganti e gutturali che scorrono annoiati e riluttanti,
mazzuoli sibilanti di coscienza battuti su un grande timpano.
La scena indugia negli ultimi bagliori del tramonto,
e per un omaggio del coreografo,
prima di svanire,
un attore si inchina brevemente, puro e incontaminato,
per poi lasciare il palco.
Come possono mille volti adeguatamente illuminati
restare indifferenti e titubanti?
Nessuno applaude?
La melma spietata
che emenda la nostra presenza persiste.
Un marchio temporale ci assicura
che come spiriti paralleli di uno stesso pigmento
noi viviamo in un tempo seriale.
Possiamo misurare la distanza.
Possiamo andare oltre il lineare
e diventare stranieri che macchiano un destino
con il comune inchiostro
di un bisogno implacabile.
La scelta isolata,
un universo che gratta le croste delle sue cicatrici,
irreparabile
e perciò reiterabile;
ci separa dai silenzi di Dio.
Intessuti di fede
siamo il telaio che immagina
l’immagine allo specchio.
Malgrado tutto questo, andiamo verso l’alto.
Spiriti nati morti
formati da vapori che cercano l’altezza
che non finisce mai.
Guardare all’indietro non appaga.
Guardare avanti abbaglia.
L’occhio chiuso coglie un singolo fotone
e oltre il margine,
si moltiplica.

Nota: la Camera 1 del Zyanya Site raffigura l’universalità dei WingMakers quando l’elemento del tempo è rimosso dalla visuale.

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