WingMakers − Poesia della Camera 2 del
Zyanya Site
(tradotta liberamente da Momi Zanda − il testo originale inglese si trova nel sito ufficiale dei WingMakers a questo link: https://wingmakers.com/art/mixedmediagallery-za/ )
Il guardiano
In un istante immobile
il cambiamento urlò.
Il tempo si schiantò sul nero asfalto;
un ammasso di troni.
Placche tettoniche caracollarono
verso di me simili a celebranti di una marcia trionfale.
Il mio cuore ruotò
nel denso liquido blu;
la sua forza centrifuga
separava per sempre
la speranza dall’inadeguatezza.
E ora, sì, proprio ora
i minuti si accumulano
come pietre squadrate
di un’antica piramide.
Ristabilito il tempo,
il mio spirito può ancora una volta
sputare delicate parole di vaniglia
sulla terra dissacrata.
Chi o cosa intervenne?
Un guardiano rinnegato
per proteggere i viandanti
da sé stessi?
Un sorvegliante intrappolato
che decise −
nell’ammiccante sovvertimento del destino –
di lentissimamente
diventare me?
Una ricerca approfondita
rivela l’unico occhio,
il diadema slacciato
che cresce nel segreto.
Il suo manto misterioso
drappeggiato di contrappunti sfilacciati,
simili ad ali.
e io brillo,
quando sfiora le mie spalle.
Un guardiano alato
viene fuori
e io sento
il conto alla rovescia dell’autodistruzione.
Un passo avanti forzato.
Uno sguardo reciproco.
L’ arrivo ostinato
che non può essere respinto.
Che invoca un nome
espulso da un vuoto;
che annuncia sé stesso
come un chiarore improvviso
nella notte più buia.
Il guardiano
dentro il guardiano,
in eterno oltraggio alla corte
diede un precipitoso avvertimento
ai verdetti comprati
e alla privazione incarnata.
Il mondo evaporato,
gettato nel concime
di un universo inesplorato,
rivela l’unico nome
atemporale.
È il nome di un psiche eterna
persa in una catena
di un migliaio di corpi temporali.
Ogni catena, un guardiano.
Ogni guardiano, un dispensatore di saggezza.
Ogni dispensatore di saggezza, un dio.
Ogni dio, un universo.
Ogni universo,
un lievitare del tutto
attraverso le pietre squadrate
del tempo.
In un istante immobile
sotto le lenti
del nucleo di diamante,
un’immortale perfezione
imperturbata
come un ruscello alimentato dalla fonte
entra in una foresta in fiamme.
Nota: la Camera 2 del Zyanya Site rappresenta l’astrazione del proprio guardiano che raggiunge il suo mondo in tempi di quieta contemplazione.