2020: Affidarsi e permettere

Nel vasto magma della nuova spiritualità, sul fatto che il 2020 sia un anno chiave sono praticamente tutti d’accordo. Come sempre accade per gli anni particolarmente significativi c’è però un proliferare di previsioni canalizzate che francamente cozzano contro il buon senso spirituale. Secondo alcuni per l’ennesima volta sarà l’anno del contatto con gli extraterrestri a livello planetario, per altri addirittura nel 2020 avverrà l’immediata e definitiva liberazione dell’umanità con conseguente ascensione alle dimensioni superiori. Ma temo che chi dà credito a questo tipo di previsioni anche questa volta rimarrà dolorosamente deluso. Il cambiamento del pianeta può essere generato solo da un profondo e radicale cambiamento della coscienza dei singoli esseri umani fino al raggiungimento di una “massa critica” in grado di influenzare la coscienza collettiva. Perciò credo che anziché sperare in un salvataggio per dir così miracoloso, sia più utile e più saggio concentrarsi su sé stessi e sulla propria trasformazione interiore. In quest’ottica il 2020 è davvero un anno potente per accedere a una coscienza più elevata e avvicinarsi alla propria realizzazione.
Numerologicamente il 2020 ha molti significati. Levando gli zeri otteniamo il 22, un numero maestro che corrisponde al Creatore, alla Creazione. Nei Tarocchi il Matto, per quanto sia tradizionalmente indicato col numero 0, è considerato anche il 22° arcano maggiore, e può darci molte indicazioni sul modo migliore per vivere quest’anno. La presenza dei due zeri rimanda anche al simbolo dell’infinito (∞). Il numero 4, che si ottiene sommando le cifre (2+0+2+0=4), indica poi il potere sulla materia, l’elemento terra, la concretezza, e nei Tarocchi corrisponde all’Imperatore. E oltretutto il 2020 è l’inizio di una nuova decade, la prima dopo il punto di svolta del 2012. Insomma, sicuramente l’anno appena iniziato è un momento chiave per l’evoluzione dell’umanità e del pianeta. Ma sta a ognuno di noi comprenderne le potenzialità e sfruttarle al meglio.
Come ho accennato in un post precedente, Riflessioni di dicembre, il 2019 tendenzialmente è stato un anno di chiusure, di abbandoni, di cambiamenti anche drastici. La conclusione di un ciclo che per molti di noi va ancora completata in questi primi mesi del 2020 così da lasciare spazio al nuovo. E per chi si sta consapevolmente impegnando nel proprio percorso di risveglio questo significa abbandonare una vecchia identità e ridefinire sé stesso aprendosi a una diversa identità più consona a ciò che stiamo diventando e desideriamo diventare.
Questo processo inevitabilmente fa emergere i nostri attaccamenti e le nostre paure. Il futuro può preoccupare e spaventare dato che non è possibile avere la minima idea di come sarà, così come un bruco rinchiuso nel suo bozzolo non può immaginare neanche lontanamente che gli spunteranno le ali e diventerà una farfalla.
La nostra trasformazione non è guidata dalla nostra mente umana, e qualunque progetto o previsione la nostra mente faccia riguardo al cambiamento e al futuro andrà fuori bersaglio. La mente può solo rielaborare ciò che già conosce, e ciò a cui stiamo andando incontro è invece qualcosa che l’umanità terrestre non ha mai sperimentato prima. Ovviamente l’evoluzione dell’umanità non sarà certo completata entro quest’anno, ma le energie del 2020 offrono l’opportunità di compiere a livello individuale un salto quantico.

Nel 2020 arriveranno – stanno già arrivando – nuove energie caratterizzate dalla leggerezza, dalla fluidità e dall’amore. Secondo le informazioni ricevute dagli Stellari, attualmente è in corso un salto frequenziale che riguarda non solo il nostro pianeta ma tutta la Galassia. Ciò sta provocando delle costanti oscillazioni a tutti i livelli, e questo rende momentaneamente instabili le comunicazioni con le altre dimensioni. Analogamente a quanto avviene quando un canale televisivo cambia le sue frequenze, è necessaria una risintonizzazione. Solo verso metà marzo le nuove frequenze si stabilizzeranno.
L’arrivo delle nuove frequenze non significa che la situazione globale migliorerà per incanto, anzi, ci sarà un contrasto sempre più netto tra le nuove frequenze e le vecchie energie che ancora imprigionano il pianeta. Questo genererà un crescente caos ed è probabile che si intensifichino gli eventi devastanti sia naturali (incendi, terremoti, alluvioni e via dicendo) che sociali (guerre, crisi economiche, epidemie, ecc.). Perciò un facile ottimismo iniziale potrebbe portare a grosse delusioni. Ma la cosa importante è vedere ogni cosa nella giusta prospettiva e restare centrati in noi stessi. Non ci stiamo avviando verso la paventata apocalisse, semplicemente la fine di una civiltà, la transizione verso una nuova era non è mai del tutto incruenta. E dipende dal cambiamento di coscienza di un numero più ampio possibile di individui riuscire ad attenuare l’entità della devastazione e a confortare chi ne viene direttamente coinvolto.
Ciò che va fatto, dunque, è sintonizzarsi sulle nuove frequenze così da poter creare una realtà più armonica e gratificante a livello individuale per poi espanderla gradualmente all’intero pianeta. E questo appunto non potrà avvenire nello spazio di un solo anno.
In questo processo siamo aiutati da una pletora di esseri evoluti, e in particolare attualmente un buon tramite per collegarci alle energie in arrivo sono i Pleiadiani, che risuonano con le frequenze dell’amore incondizionato.
In conclusione, il 2020 è un portale verso le dimensioni della luce. Sta a ognuno di noi decidere se attraversarlo oppure no.
Molti tra quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fino a qua ora staranno pensando: «Sicuramente io voglio attraversare il portale del 2020, ma cosa devo fare?» Ecco, non c’è nulla da “fare”. Solo affidarsi e permettere. Questi concetti meritano sicuramente di essere approfonditi e cercherò di farlo in un prossimo post, ma può forse essere utile anche un mio vecchio post del 2013, Facile e con grazia. Per ora buon 2020 a tutti.