Un messaggio dagli Stellari sul Coronavirus

Nonostante il confinamento, grazie alle chiamate multiple via WhatsApp con Francesca Erriu e Roberto Sanna stiamo portando avanti le comunicazioni con i fratelli Stellari, in particolare con la pleiadiana Beatrix e l’arturiano Arthur. Ovviamente in questo periodo chiediamo sopratutto sulla situazione creatasi in Italia e nel mondo a causa della pandemia. Quel che segue è una sintesi dei messaggi che ci hanno dato il 17 marzo scorso.

Quando parliamo di virus non dobbiamo pensare solo al virus fisico, al SARS-CoV-2, ma anche ai numerosi virus dello spirito e della coscienza che infettano da tanto tempo l’umanità. Questo virus fisico è solo un prezioso strumento per permettere la risoluzione anche dei virus non fisici.
Il SARS-CoV-2, che è comunemente chiamato “coronavirus”, è collegato con la costellazione della Corona Boreale, che sta venendo ora attivata e che gradualmente andrà in risonanza col SARS-CoV-2 disinnescandone gradualmente le proprietà distruttive e permettendogli invece di svolgere la sua vera funzione di attivatore e modificatore del DNA degli esseri umani, in particolare della parte quantica del DNA. Quindi il virus non sparirà ma assumerà una nuova forma e diventerà davvero un Corona virus perché sarà un virus positivo che prenderà il suo potere proprio dalla Corona Boreale. A livello fisico, medico, sarà contenuto nei suoi effetti, che diventeranno quelli di una semplice influenza o raffreddore, e continuerà a diffondersi tra gli esseri umani proprio per aiutare a modificare il DNA attivandone sempre più le qualità quantiche.
Per quanto riguarda l’andamento del virus è in atto una forte accelerazione. È come se il tempo accelerasse e quindi anche gli effetti più negativi del virus andranno a svilupparsi in poco tempo per poi decrescere. Avverranno dei cambiamenti molto repentini. L’evoluzione del virus avviene molto velocemente, quindi come velocemente siete precipitati in questa situazione di confinamento forzato, altrettanto velocemente avverrà l’uscita.

NOTA: il 20 marzo le previsioni di Beatrix e Arthur sono state in qualche modo validate, almeno come possibilità, dal virologo Burioni che ha affermato: «tipicamente i virus tendono a diventare più buoni. La cosa non è scontata. Immaginiamo che attraverso le mutazioni venga fuori una variante del virus che faccia venire la febbre a 37,2 e non a 39-39,5. Le cose cambiano. Con 37,2 di febbre non stiamo tanto male, andiamo al concerto, a cena, alla partita. Il virus che provoca 39 o 40 febbre si trasmetterà molto di meno e quindi velocemente nella popolazione prevarrà la variante più buona perché, mentre gli altri stanno a casa, quelli infettati dalla variante che non fa venire la febbre alta, vanno in giro e trasmettono il virus. Questo è molto importante: ai virus conviene stare in pace con noi e infatti è già successo, altri coronavirus sono passati dall’animale all’uomo e adesso sono la causa di un banale raffreddore. Speriamo che succeda anche con questo coronavirus che ci sta rovinando l’inizio del 2020. Ma dobbiamo dare al virus il tempo di mutare e intanto dobbiamo fare il nostro dovere nella battaglia contro questa minaccia, restando a casa.» Burioni non mi è particolarmente simpatico ma per una volta sono pienamente d’accordo con lui.

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