Riattivare il flusso dell’abbondanza

Tutto ciò che avviene sul piano denso della materia viene prima creato nei piani sottili della realtà. Questo è il principio fondamentale che sta alla base della magia, sia della magia bianca che della magia nera. Gli esseri che controllano le manifestazioni del piano materiale sul vostro pianeta sono dei maestri nell’utilizzo della magia nera. Sono costretta ad usare dei termini che sembrano di giudizio perché la dualità è connaturata al linguaggio umano, e dalla dualità inevitabilmente nasce il giudizio. In realtà tutto si riduce a quale realtà desideriamo creare e sperimentare, e in questo non c’è giudizio ma solo l’assoluta libertà degli esseri umani sulla Terra. Io sono qui per aiutarvi a ricordare la vostra natura essenziale di creatori e a reimparare i fondamenti della magia.

Per due anni la pandemia vi ha rinchiuso nella paura della malattia e della morte, e questa paura ha saturato l’ambiente energetico dell’intera umanità. Collegandosi ai piani sottili in cui questa paura è stata diffusa moltissimi esseri umani si sono nutriti di questa paura amplificandola in sé stessi e così potenziandola ed espandendola. È in questo modo che funziona la magia. Poi, grazie anche al risveglio di coscienza di un numero elevato di individui, la pandemia si è finalmente avviata verso la sua risoluzione e per quanto quest’arma non sia stata ancora del tutto abbandonata gli esseri che dominano il pianeta, umani e non umani, difficilmente potranno riuscire a utilizzarla nuovamente con la stessa efficacia degli anni scorsi. Perciò hanno deciso di avvelenare i piani sottili del pianeta Terra con un’altra tossina altrettanto deleteria, il senso di scarsità, la paura della povertà che mette in pericolo la propria stessa sopravvivenza e quella dei propri cari. I piani sottili del pianeta attualmente sono saturi di questa tossina che inevitabilmente penetra nei cuori e nelle menti degli esseri umani e crea le condizioni perché la scarsità e la povertà si manifestino concretamente nelle loro vite.

Questo veleno è molto potente e spesso condiziona i pensieri anche di coloro che sono consapevoli di questi meccanismi, generando preoccupazioni e pensieri negativi legati a un senso di impotenza e di ineluttabilità. In questo modo la trappola si chiude e sembra che non vi sia via d’uscita. Poco si può fare a livello collettivo per risanare questa situazione, poiché l’umanità non ha ancora raggiunto la consapevolezza di essere un’unica coscienza, e anche la maggior parte di coloro che ne sono consapevoli ne sono consapevoli ancora solo a un livello teorico e non esperienziale.
Molto si può fare invece a livello individuale, così da creare una massa critica sufficiente a decontaminare i piani sottili e permettere così di manifestare una diversa realtà di maggiore abbondanza e benessere economico per tutti e per ciascuno.

È necessario che ognuno riattivi il flusso dell’abbondanza nella propria vita. Per farlo bisogna iniziare con alcuni semplici passi. Prima di tutto dovete riconoscere che i pensieri di scarsità e le preoccupazioni per la propria sopravvivenza materiale non sono pensieri vostri ma sono generati dal veleno diffuso nei piani sottili a cui siete collegati. Cercare di scacciare questi pensieri o di contrastarli attraverso la mente non solo è inefficace ma spesso ha l’effetto di potenziarli. Ciò che va fatto invece è riconoscere che si tratta di pensieri estranei e distaccarsi da essi.
La seconda cosa da fare è prendersi del tempo per immaginare il futuro che desiderate, senza dar peso alle circostanze attuali della vostra vita che vi farebbero immediatamente decidere che il futuro che desiderate è irrealistico e irrealizzabile. Ascoltate il vostro cuore per far emergere i vostri desideri più profondi e scartare invece quelli che nascono dalle vostre paure e dalle vostre illusioni cioè, in altre parole, dalla vostra mente inferiore. Abbiate il coraggio di credere che la vostra immaginazione ha il potere di creare la realtà anche sul piano materiale. Questa fede è un altro dei principi fondamentali della magia.
La terza cosa da fare è farvi attraversare dalle vostre ansie, dalle vostre paure e dalle vostre preoccupazioni senza combatterle e senza trattenerle, lasciando che si allontanino da voi come detriti portati via dall’impetuosa corrente di un fiume. Per fare questo in uno stato di rilassamento e di abbandono entrate nel profondo silenzio di voi stessi e fatevi portare dal flusso della vita, senza paure e senza resistenze, con lo stesso atteggiamento di chi, nel mare, fa il morto e si lascia cullare dalle onde.

Questi primi tre passi vi aiuteranno a riattivare il flusso dell’abbondanza. Esercitatevi con diligenza fin quando non diventeranno naturali e poi potrò dare ulteriori istruzioni.
Con amore e assoluta fiducia nella vostra capacità di maestri creatori vi ringrazio per la vostra attenzione e vi saluto.

Nylhaia, Maestra di Magia del Consiglio Arturiano di Merlino (canalizzata il 26.8.2022)

 

 

 

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