L’arcangelo Uriel sull’amore

L’albero della vita (Gustav Klimt)

La Sorgente Primaria − o Dio se preferite chiamarla così − ha creato questo universo, e anche altri universi, senza alcuno sforzo. Ha creato l’universo, ha creato gli angeli e gli arcangeli, ha creato gli esseri divini che poi in parte si sono incarnati su questo pianeta Terra, come una naturale conseguenza, come un’emanazione della sua traboccante pienezza di vita e di amore. E voi umani che siete fatti a immagine e somiglianza di Dio potete creare ogni cosa allo stesso modo, lasciando che dalla vostra fonte essenziale, dal centro del vostro essere sgorghi questo amore divino che è anche vostro, che è la sostanza di cui siete fatti e da cui prendete vita. Perciò sia nella vostra vita terrena che nel vostro percorso spirituale lasciate che le cose fluiscano naturalmente, senza forzarle, senza cercare di modificarle o di indirizzarle artificialmente. Continuando il vostro percorso è naturale che proverete sempre più amore per voi stessi man mano che diventerete più consapevoli della vostra stessa luce, della vostra stessa origine divina, e man mano che riuscirete a vedere il bene che fate e potete fare agli altri − e non con le azioni o non solo con le azioni, ma con la vostra presenza, con la vostra coscienza, con l’amore che espandete e proiettate verso l’esterno. Un buon allenamento, mantenendo con fermezza l’atteggiamento di pensare prima di tutto al proprio benessere, è cercare di essere amore, di emanare quest’amore nel proprio ambiente − senza far nulla di particolare − e osservare cosa succede. Ci saranno alcuni che percepiranno questo amore e quindi miglioreranno il loro atteggiamento nei vostri confronti, mentre altri invece saranno respinti dall’amore e vi considereranno una minaccia. Ma questo non è un vostro problema, è un problema loro, perché più una persona è influenzata dalle energie a bassa frequenza, più è connivente – consapevolmente o meno – con l’oscurità e più sarà disturbata da chi invece emana amore e luce. Coltivare l’amore nelle situazioni concrete della vostra vita, anche quando per la vostra cultura sarebbe più naturale provare rabbia o repulsione o fastidio, farà sì che l’amore per voi stessi diventi sempre più naturale.

Potete imparare l’amore anche dagli animali domestici. Un gatto ad esempio vi ama o non vi ama. E se vi ama, vi ama in modo naturale e voi percepite questo amore. Certo da voi vuole anche cibo, vuole sicurezza, vuole un posto caldo dove stare e dove dormire, ma il suo amore non è condizionato da queste cose e voi lo percepite e ricambiate il suo amore allo stesso modo. Continuate ad amarlo anche quando vi fa arrabbiare o fa i capricci o vi graffia. Allo stesso modo potete imparare ad amare voi stessi anche quando emergono degli aspetti di voi che non vi piacciono, quando fate degli errori, quando non riuscite ad essere all’altezza dei valori in cui credete. Perché l’amore è un’energia, un’emozione, una vibrazione, una frequenza che non dipende da altro, non dipende dall’esterno, non dipende dagli eventi, è incondizionata, è la fonte della vita, è la sostanza della vita.

In realtà è possibile amare sé stessi anche stando da soli in un’isola deserta o restando chiusi in casa, proprio perché l’amore per sé stessi non dipende dalle circostanze in cui ci si trova. Ma l’essere umano è un essere sociale, collettivo, è uno ma è allo stesso tempo la parte di un tutto di cui fanno parte tutti gli esseri umani, e quindi le relazioni con gli altri, le esperienze fatte insieme agli altri − anche solo una passeggiata o una serata trascorsa a chiacchierare − aiutano a provare amore, a sentire amore, e quindi aiutano anche ad amare sé stessi. Non c’è nulla di particolare che dobbiate fare ora se non semplicemente continuare a riflettere su questo concetto che abbiamo espresso oggi, e percepire nel profondo del vostro cuore questa fonte di amore che ogni essere umano è. Adesso forse l’acqua dell’amore è solo un rivolo ma col tempo il flusso aumenterà finché non arriverete a scoprire la fonte originaria dell’amore dentro di voi. E anche se voi umani pensate l’amore in senso direzionale – amo quella persona e quell’altra no, amo i gatti ma non amo i cani – in realtà quando l’amore sgorga inonda tutto, proprio come l’acqua. Quando un fiume esonda non decide di sommergere quel pezzo di terra e quell’altro no, di sommergere quella pianta e non quell’altra, si espande uniformemente su tutto. Così quando l’amore sgorga con pienezza possiamo amare ogni cosa, ogni essere sul pianeta Terra e in tutto l’universo. E così è.

(canalizzazione del 18.3.22)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.