La rivoluzione delle nuove frequenze

Giovane uomo nudo seduto in riva al mare – Hippolyte Flandrin

Tra il 2007 e il 2017 con un’amica abbiamo intrattenuto una comunicazione costante con esseri di altre dimensioni (io ponevo le domande e la mia amica canalizzava le risposte). Queste canalizzazioni sono state una guida insostituibile per il mio percorso di risveglio e una parte di è andata a formare il mio libro Voci dal non tempo – Frammenti di un insegnamento multidimensionale. Ogni tanto vado a rileggerne qualcuna, scegliendola in base alle risonanze del momento, e scopro sempre che pur “vecchie” di qualche anno si adattano però perfettamente anche alla situazione attuale. L’altro giorno mi è capitato di rileggere una canalizzazione dell’arcangelo Michele (già pubblicata su questo blog alcuni anni fa) e mi sono reso conto che offre delle chiavi di lettura anche per questa crisi pandemica che stiamo vivendo. Si potrebbe pensare che la pandemia (con tutto quello che ne è conseguito) sia la stessa per tutta l’umanità, ma in realtà ognuno di noi la sta vivendo in maniera molto diversa, a seconda delle sue circostanze personali e del suo livello di consapevolezza. Nel messaggio che segue l’arcangelo Michele rimarca il fatto che ogni realtà è una realtà soggettiva, e che l’accettazione di questa verità è la chiave che permetterà la nascita di una nuova cultura e l’accoglimento della nuova energia.

 

L’accoglienza della nuova energia

Una vecchia visione di te stesso e della vita ti tiene appiccicato come una colla su realtà che non sono più attuali. L’ingresso della nuova energia ha portato uno sbilanciamento nel paradigma col quale comunemente leggi gli eventi del mondo. Questo sbilanciamento è funzionale a farti sintonizzare sulla nuove frequenze e a permettere una navigazione più elastica del tempo. Il tempo lineare è soltanto un’opzione possibile e neanche la migliore, anzi in questo momento è limitante e fuorvia la percezione, poiché tutto esiste contemporaneamente e quindi tu stesso sei te stesso in tante dimensioni. La consapevolezza di questa molteplicità dell’identità ti aiuta a tenere l’equilibrio sulle nuove frequenze e a vivere con soddisfazione gli eventi che ti succedono in tutti i tempi nello stesso tempo. La confusione che senti è legata al tuo ostinarti a pensare in termini di prima e dopo e non di eterno sempre contemporaneo. Se provi a dilatare la percezione degli eventi secondo lo schema che ti ho appena proposto, entri in una modalità nuova di leggere il tempo e ne fai esperienza, e con questa esperienza trasformi te stesso e la tua sofferenza, che è soltanto la conseguenza di questo modo ancora rigido che ti avviluppa.
Come ti ho appena detto, è importante che tu comprenda la contemporaneità dei tempi e l’eterno esistere del tutto nel sempre infinito, perché soltanto da questa percezione nasce un nuovo modo di sentirti te stesso. L’identità che chiami Momi l’hai cucita a un andare nel prima e nel dopo che è troppo limitante e castra l’espansione della tua realtà.
La grande rivoluzione delle nuove frequenze di questo periodo è incentrarsi col pensiero e con la percezione sulla soggettività. Sempre l’essere umano si è mosso appoggiandosi al branco e fingendo con sé stesso di essere parte di un pensiero collettivo. Ma l’esperienza è soltanto quella che egli fa di sé, e non c’è un pensiero collettivo se non il pensiero che lui stesso pensa degli altri. Il riconoscimento della soggettività di qualsiasi esperienza è il cardine portante di questa nuova energia, e l’accettazione della solitudine è il passaggio che riconnette alla totalità. Una è la totalità, come anche la solitudine. La convergenza di questi apparenti opposti ripristina il giusto equilibrio tra l’identità e il tutto. E solo da questo giusto equilibrio può nascere una nuova cultura che rispetterà la percezione soggettiva e ne farà tesoro, perché per ciascuno quella è verità. L’incontro delle soggettività così stabilite permette una comprensione multisoggettiva e una poliedricità che porta all’accettazione e anche alla comprensione del tutto. Sovverte completamente l’ordine lineare che è stato dato nella percezione delle esperienze e rompe la gabbia psichica nella quale siete inseriti che vi porta a credere che ci sia soltanto una realtà condivisa con tutti, mentre ci sono infinite realtà condivisibili. Quanto più è possibile per ciascuno di voi l’accettazione senza paura della propria assoluta soggettività tanto più grande è l’accoglienza di questa nuova energia.

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