Luce Bianca

 

Il periodo del lockdown è stato sicuramente impegnativo, ma la nuova fase che si è aperta lo è forse ancora di più. A parte le ricadute personali, psicologiche, emotive ed economiche, che più di due mesi di confinamento hanno causato a tanti, adesso che la fase acuta dell’emergenza è alle nostre spalle ed è possibile avere uno sguardo più obiettivo e più disincantato sono tanti e spesso inquietanti gli interrogativi che vorrebbero avere una risposta.
Al di là di convinzioni sicuramente infondate come l’idea che il coronavirus non sia mai esistito, senza bisogno di scomodare il complottismo è ragionevole riflettere sul fatto che, a torto o a ragione, buona parte dell’umanità per un tempo non breve è stata totalmente privata dei suoi diritti civili e umani, che i media e le istituzioni, può darsi con buone intenzioni, hanno soffiato sul fuoco della paura, e continuano a farlo anche adesso che voci autorevoli del mondo scientifico e medico sostengono che, almeno in Italia, il virus esiste ancora ma non esiste più il Covid-19, la devastante malattia che il virus nei mesi scorsi ha causato.
Altre voci sulla carta altrettanto autorevoli danno per certa – senza alcun solido fondamento scientifico – una preoccupante seconda ondata in autunno, ed è lecito pensare che lo facciano per mantenere nella paura i cittadini e renderli ossequienti a regole di “distanziamento sociale” che almeno in parte sembrano francamente esagerate e minano comunque alla base uno dei fondamenti della natura umana che è la capacità e la necessità di creare relazioni e contatti con gli altri anche a livello fisico.
Si potrebbe pensare a un tentativo più o meno organizzato – o forse diretto invisibilmente dai poteri occulti che da millenni governano il pianeta – di instaurare una dittatura soft giustificata dall’emergenza sanitaria che renda possibile mantenere gli esseri umani in uno stato di perenne debolezza e soggezione psicologica.
Non sto cercando di sostenere nessuna tesi, ma solo evidenziando pensieri giustificati e indubitabilmente preoccupanti che attraversano la mente di tanti, e che si uniscono alle altrettanto giustificate preoccupazioni per la propria condizione personale in una situazione socioeconomica che appare tutt’altro che rosea.
Andare oltre tutto questo diventa di vitale importanza per chi è alla ricerca del proprio benessere ed è impegnato in un cammino di risveglio della coscienza.
Perciò domenica scorsa con un’amica abbiamo canalizzato le nostre guide per avere una prospettiva più profonda. Le risposte che ci son state date, pur di non immediata comprensione, sono state per me illuminanti e incoraggianti, e ho quindi deciso di condividerle.

 

Domanda: Come prima cosa vorrei chiedere se è possibile avere una maggiore chiarezza sulla direzione del nostro percorso.

Risposta: Sono la Luce Bianca. La vostra percezione lineare interferisce con la percezione energetica nella quale vivete immersi. La crescita di questi ultimi anni provoca un’amplificazione delle energie e un accorciarsi del tempo che determina l’espansione della coscienza che tutti state vivendo. La vostra percezione lineare temporale annebbia la comprensione di quanto ho detto e rende difficile percepire la mia energia matrice che per semplicità indichiamo come luce Bianca. Questo gruppo energetico vibrazionale non ha bisogno di obiettivi perché esce dal tempo ed entra in una diversa percezione del Sé che Sé non è più. Ciò che conta è soltanto l’espansione della coscienza che avviene grazie allo scambio energetico gli uni con gli altri, ma non in identità circoscritte, bensì in correlazioni relazionali presenti. È difficile spiegare in termini lineari ciò che succede nella rarefazione energetica che lineare non è. Vive nell’onnipresenza e si muove in una correlazione energetica appunto, che per semplicità chiamiamo rete relazionale. Così ciò che si fa non ha più un obiettivo ma una risonanza. Più risuona nella rete relazionale e più muove armonicamente l’energia, oppure ha una dissonanza, non risuona nella rete relazionale e muove in stridore altre energie. Ecco la difficoltà che entrambi incontrate nell’adeguarvi a questo cambiamento. Ancora portate le stimmate della linearità dentro la quale la vostra mente razionale ha imparato a muoversi con maestria, e queste stimmate rendono ancora difficile l’ascolto di queste risonanze che pure entrambi state ascoltando e nelle quali state imparando a muovervi con altrettanta maestria. Non c’è qualcosa da fare se non potenziare l’ascolto. È utile richiamare la Luce Bianca che è quella che armonizza le frequenze, in modo da attivare la rete di risonanza più armonica per voi.

D: Puoi dirci qualcosa su come superare o attenuare la difficoltà che troviamo nel gestire in contemporanea col nostro processo di cambiamento gli aspetti lineari della nostra quotidianità, come l’aspetto economico, che sono quelli necessari per la nostra vita fisica?

R: La percezione lineare sta diventando sempre più dissonante e stare dentro una percezione lineare non aiuta il vostro benessere. Ciò che è bene è stare dentro una percezione risonante, uscire dalla percezione lineare degli eventi, che è fatta di cause e di effetti, di prima e dopo, per accogliere un ascolto più profondo di sé che è fatto di risonanze interiori e di frequenze. Il nuovo mondo si muove sulla fratellanza delle frequenze. L’ascolto delle frequenze armonizza il vostro magnetismo energetico e di conseguenza muove energie consonanti. Mentre la comprensione lineare di causa e di effetto muove quel tipo di energia che ormai non vi serve più e perciò vi risucchia dentro un vissuto di sofferenza perché non risuona, è dissonante e perciò angusto per l’espansione di coscienza che invece state vivendo. Questo passaggio vi deve accogliere e trovare come bambini, ancora incapaci di muoversi nel mondo, nel nuovo mondo, ma pronti, curiosi, trasparenti e disponibili ad attivarsi in una comprensione che ancora non c’è e che si sta formando.
La paura della dittatura che entrambi avete espresso è la conseguenza di questa percezione ristretta della realtà. Quando entrate in una percezione ristretta lineare di causa effetto si scatena la dittatura che è la dittatura di quel tipo di comprensione. Quando invece vi muovete sull’ascolto delle risonanze e delle reti relazionali di risonanza la dittatura scompare e al suo posto subentra l’espansione di coscienza, che non è fatta di eventi ma di percezioni interiori. Nel futuro della vostra comprensione lineare, che futura non è nell’onnipresente in cui tutti noi siamo, non c’è un succedersi degli eventi ma soltanto un espandersi della coscienza, e ancora la parola espansione è una parola lineare e perciò in parte fuorviante, perché stiamo andando verso un mondo – e anche questa espressione è lineare – dove la linearità non c’è ma tutto esiste in un eterno sempre che ancora per voi è difficile da capire e che la mente non può capire, ma che l’ascolto interiore riconosce e distingue sempre più chiaramente quanto più lo praticate.
La paura non è una buona alleata. Ciò che occorre è appunto muoversi nell’ascolto delle energie e va fatto nel benessere. Le energie si attivano dentro una percezione psicofisica e non razionale, non cerebrale. Perciò quando coltivate l’ascolto delle energie nel momento del benessere il corpo impara a riconoscere quel tipo di risonanza e a riprodurla quando ha quella necessità, o addirittura a non perderla e quindi a non averne più la necessità.

D: Un’ulteriore domanda che vorrei farti e se puoi darci, in quest’ottica, un quadro della situazione attuale del nostro pianeta in relazione alla pandemia, agli effetti della pandemia e all’espansione e al cambiamento della coscienza umana.

R: Tutto è un gioco cosmico di reti risonanti che si alternano in movimenti armonici organizzando una danza nell’eterno sempre, come ho già detto. In questi movimenti alcuni scelgono di sperimentare la linearità come espressione dell’eterno cosmo, e del sempre, e del tutto. Questi vivono la percezione di un pianeta che voi chiamate il vostro pianeta soltanto perché siete immersi in questo tipo di risonanza, e nella percezione temporale evolvete nel ricongiungervi con una risonanza più espansa e consapevole, consapevole dell’inconsapevole percezione del sempre. Questo è difficile da spiegare con parole lineari, ma è l’unico modo per dirvelo. Il vostro pianeta è dentro questa danza, così come altri pianeti muovono altre risonanze e sono dentro altre danze. Ma da un punto di vista esterno non ci sono i pianeti ma soltanto un magma movimentato di coscienza armonico e caotico insieme. Queste frasi che suonano sibilline sono tali soltanto perché nel linguaggio lineare all’interno del quale vi muovete è difficile dar parola a questi concetti, ma anche dire i concetti è l’unico modo per calmare la mente e permettervi l’atteggiamento consono, necessario.
La ricongiunzione con questa Luce Bianca che sta parlando è qualcosa di estremamente utile per entrambi.

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