Il superamento della vecchia energia

Ali (collage di Momi Zanda)
Ali (collage di Momi Zanda)

Ho già parlato del mio amico M. in altri post (Conversazione con gli Elohim. 1 e 2, e Cardiofitness). Con lui abbiamo percorso un bel pezzo di strada, prima con la pratica buddista e poi canalizzando insieme gli arcangeli e lavorando con loro nei primi anni del nostro cammino di ascensione. Da alcuni anni lui si è trasferito a Belluno e quindi non sono molte le occasioni di vederci, ma quando viene a Cagliari se è possibile troviamo un paio d’ore per canalizzare insieme. Questa volta io avevo sicuramente bisogno di un aiuto, così a metà luglio, prima di ripartire, M. riuscì a trovare una sera per venire a casa mia e canalizzare.
Fu lui a guidare la seduta. Prima, come al solito, fece un’accurata pulizia del mio campo energetico. Per quanto non stessi affatto bene, entrai comunque in uno stato di piacevole rilassamento.
Dopo aver completato la pulizia energetica M. cominciò a canalizzare: «Percepisco molto forte la presenza dell’arcangelo Michele in tutta la sua magnificenza. A me ha dato il compito di fare da canale a questa energia. Oggi è veramente potente. Mi ha chiesto di fare questa pulizia. Mi dice che era necessario questo incontro delle nostre energie, delle nostre essenze. Come se volesse farci sentire il potere che hanno le nostre due energie insieme. Michele spiega che fondamentalmente non siamo mai soli, sia io che te. Basta semplicemente che noi ci uniamo a questa energia, come lui ci ha sempre detto e insegnato, e così ci possiamo elevare. Dice proprio che così possiamo raggiungere picchi elevatissimi di energia, perché poi alla fine questo è quello che conta. Mantenere un livello energetico alto, anche nei momenti di crisi. E poi dice che comunque in questo momento, in questo passaggio, noi dobbiamo fare un salto in relazione al corpo. Ribadisce che è quello che ci ha sempre detto, anche se né io né te lo abbiamo mai realmente ascoltato, tu per un verso io per un altro. Ma il vero cambiamento è quello. È come se ci dovessimo liberare di una parte di noi. Ormai la conosciamo già. E lui spiega che non può più dare frutti.»
«E come si fa questo salto?» chiesi io a quel punto.
«Ma … l’arcangelo Michele dice che è questa energia che ci salva, questa energia con cui siamo in contatto adesso, perché è questa energia che ci tiene su. Cioè, nonostante i periodi di crisi, è proprio questa energia che ci salva, che ci tiene a galla. Però dice anche che in questo momento bisogna pulire il canale, cioè il corpo. Non stanno dicendo niente di nuovo, è una cosa che stanno ripetendo fin da quando sono iniziate le nostre comunicazioni nel 2007. Ma adesso è cambiata l’energia, siamo in una fase evolutiva completamente diversa e perciò noi non possiamo più stare qui, in questo livello, in questa condizione. Perciò stanno chiedendo sia a me che a te di diventare puliti, in modo da essere ricettivi. Perché quello che noi facciamo al corpo inquina la ricezione dei messaggi. Cioè, noi li possiamo cogliere al livello in cui siamo, ma così non cogliamo il resto, cioè il passaggio che dobbiamo fare, che come sempre è un passaggio energetico. Quello che loro stanno cercando di dirci, e che per noi è difficile da fare, è che se non puliamo il corpo, che è il canale dell’energia, rischiamo di comprendere i messaggi che riceviamo in maniera limitata, perdendo così la possibilità di fare il passaggio che adesso va fatto. Perché è come se la nostra “radio ricevente” andasse in tilt. Però questo incontro fra le nostre due energie ci aiuta ad innalzare la frequenza, a elevare la frequenza. Ho come la sensazione che loro vogliano preservarci da quello che sta per accadere o che accadrà. Ci dicono che se arriva un’onda di energia e noi non siamo in sintonia con questo flusso, veniamo spazzati via. E mi dicono che quest’onda di energia sta per arrivare. Perciò ci stanno preparando. In parte già la sentiamo, quest’onda di energia, ed è questo che ci destabilizza, anche se noi non lo capiamo. Veniamo destabilizzati da questo flusso, da quest’onda di energia perché non siamo puliti. Perciò stanno tentando in tutti i modi di darci questi messaggi, per questo motivo. Poi dicono anche che per loro è una meraviglia vedere due energie come le nostre insieme, che si fondono, perché in questa fusione c’è un potenziale enorme. E comunque l’arcangelo Michele ci ricorda che abbiamo già fatto tanti passaggi e che è ora di farne un altro.»
Ascoltando quel discorso la mia parte disfattista riprese il sopravvento.
«Questo passaggio a me sembra impossibile da fare,» dissi. «Non sono in grado, e forse non sono neanche motivato a farlo.»
«Loro parlano di un frammento, di una parte di noi. Dicono che è solo una parte di noi che vede in questo modo. E quella parte appartiene alla vecchia energia. Né io né te l’abbiamo mai lasciata andare fino in fondo. Dal 2007 ci avevano detto una serie di cose che avremmo dovuto fare e che né io né te abbiamo fatto, se non saltuariamente, perché siamo arrivati al 2015 e stiamo parlando ancora delle stesse cose. Però in questo momento è in atto un passaggio e perciò adesso possiamo fare quello che già otto anni fa ci avevano chiesto ma con una consapevolezza diversa . Ciò che è cambiato è la nostra consapevolezza. Finora non lo abbiamo fatto, almeno non fino in fondo. Ma adesso al livello di consapevolezza che abbiamo raggiunto possiamo capire che quella parte di noi è ancora legata alla vecchia energia. Dobbiamo imparare a osservare quella parte, e poi dirle: grazie, ho già fatto quest’esperienza, non mi interessa più. È sempre una parte di noi, comunque, e va accettata per quella che è. Esiste, non si può negarne l’esistenza, né rifiutarla. Si deve amarla per quello che è. Però possiamo dirle: io non voglio più essere così. È come se dovessimo parlare a quella parte, che poi è quella parte che noi definiamo manipolata perché dietro di essa c’è una forza, una forza consapevole. Ed è con quella forza che noi dobbiamo fare i conti, perché quella parte di noi, quel nostro vecchio ego, ha dietro una forza. Quando quella parte di noi prende il sopravvento agisce automaticamente, anche se noi non vogliamo. Perciò dobbiamo parlare con quella parte, dobbiamo imparare a vederla, ad esserne consapevoli, coscienti. E dobbiamo imparare a parlare a quella parte di noi, perché non siamo fatti solo di quella parte, ce ne sono anche altre. Solo che adesso ogni parte dev’essere messa al proprio posto, come i pezzi di un puzzle. Cioè dobbiamo far smettere a queste parti che impediscono al nostro essere di essere ciò che è, di dominarci. Perché noi non siamo quello. Ma ancora non siamo neanche altro. È come se il nostro essere deve ancora manifestarsi per ciò che è, e non per ciò che ci fa intendere quella parte, che è subdola, forte, ma è pur sempre una parte. Dobbiamo imparare a vederla sempre più concretamente, perché è una parte tangibile, che in un certo qual modo si può toccare. Sotto quella parte di noi agisce una forza, ed è con questa forza che noi dobbiamo fare i conti. Imparando ad osservarla capiremo sempre meglio chi siamo noi. Altrimenti continueremo sempre ad essere dominati da una forza o dall’altra. Sono tutti aspetti della nostra esistenza, e il lavoro che noi due facciamo insieme ci permette di metterli in luce, di evidenziarli sempre più chiaramente. Perché le nostre sono due energie che quando si incontrano creano questo picco di energia così elevato che ci permette di guardare le cose dall’alto e diventare consapevoli di ciò che ci accade. Per oggi basta così.»

Alla fine della canalizzazione ero sicuramente rilassato, e un po’ più sereno, ma ancora il passaggio di cui avevano parlato prima le foche e adesso l’arcangelo Michele mi sembrava al di là della mia portata.
Quel pomeriggio anche i maestri nuragici di Alpha Centauri, che avevo canalizzato insieme al mio amico R., mi avevano dato un messaggio incoraggiante. Avevano detto che stava cominciando una nuova fase che sarebbe stata caratterizzata dall’azione.
Effettivamente il giorno dopo le cose iniziarono a migliorare.
Grazie al lavoro con M. e con l’arcangelo Michele le mie frequenze si erano elevate. Riuscivo a vedere la mia situazione da una prospettiva più ampia, e mi rendevo conto con maggiore chiarezza e lucidità che davvero quel Momi disfattista e sofferente era solo una vecchia parte di me che nel momento in cui riusciva a riprendere il sopravvento agiva e pensava in automatico. Le spiegazioni di Michele mi avevano fornito una chiave importante. Capii che l’errore di fondo che avevo sempre fatto era stato quello di cercare di cambiare quella parte di me, ma questo era impossibile. Quella parte, come aveva detto Michele, era manipolata. Era come un programma per così dire “blindato” che quando veniva attivato non poteva che riproporre sé stesso in automatico. Ogni tentativo di modificarlo era destinato al fallimento. Ciò che andava fatto era lasciarlo andare per poi integrarlo su un livello più alto così che non potesse più prendere il dominio di me stesso.
Come anni prima mi avevano spiegato i Maestri ascesi, dovevo scegliere ciò in cui è opportuno credere e articolare di conseguenza la mia esperienza sulla base delle scelte fatte. Dovevo smettere di scegliere quella parte di me legata alle vecchie energia e che si portava dietro le sofferenze e i fallimenti di questa e di altre vite, e avere il coraggio di scegliere altro. Un compito difficile, ma che stimolava nuovamente il mio spirito di avventuriero della coscienza.
Anche il messaggio dei maestri di Alpha Centauri si rivelò veritiero. Finalmente ripresi ad agire, a fare, a progettare, e di conseguenza la sincronicità riprese a funzionare.
Ora mi sento a metà del guado. Ogni tanto il flusso si interrompe, l’energia ridiventa pesante. Ma finora sto riuscendo a non cadere negli automatismi della parte di me legata alla vecchia energia.
Le mie ferie sono quasi finite. Non ho fatto grandi cose ma tutto sommato credo di averle utilizzate molto bene, mantenendo una mia tradizione che da più di trent’anni vede il mese di agosto come un periodo di grande approfondimento e cambiamento che prepara nuovi promettenti inizi per il mese di settembre.
Buon settembre a tutti!

Post Scriptum: dopo avere pubblicato questo post, nel pomeriggio ho partecipato a una conferenza di Emiliano Soldani, della Settima Soglia. La conferenza era introduttiva al seminario di attivazione della ghiandola pineale che si sarebbe svolto il giorno dopo al Pozzo Sacro di Santa Cristina e al quale mi ero iscritto (ne parlerò probabilmente in un prossimo post).
Alla fine della conferenza Emiliano ha proposto una pratica di armonizzazione attraverso il suono. Ascoltando la sua voce sono entrato rapidamente in uno stato di rilassamento e di meditazione abbastanza profonda, tanto che a un certo punto mi è sembrato di cadere quasi in uno stato di dormiveglia e hanno iniziato ad apparire delle immagini, cosa che a me succede raramente anche quando entro in uno stato meditativo molto profondo. In particolare vedevo apparire insistentemente il viso di una foca. Era una foca dal pelo molto chiaro, come un latte macchiato con pochissimo caffè. A quel punto mi ricordai della descrizione della foca Luna che C. aveva fatto nel corso di una canalizzazione: «È una foca di un colore particolarmente chiaro. Le foche possono avere colori diversi, dal nero, al bruno, al marrone, al caffè. Questa foca si riconosceva per il colore chiaro del suo manto.» A quel punto, pur restando nello stato meditativo in cui ero entrato, avevo pienamente recuperato la mia lucidità e la mia presenza. «Ma questa è la foca Luna!», esclamai dentro di me.
Ora la foca era proprio al centro della mia visuale, come se fossimo stati l’uno di fronte all’altra. I suoi occhi sorridevano e mi disse gioiosamente: «Finalmente mi vedi!»

Una risposta a “Il superamento della vecchia energia”

  1. ….e la giornata di ieri è stata il culmine di un’estate che anche per me ha costituito un periodo di semina. E non rimane che essere certi fin da ora di un promettente e ricco raccolto

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