Gli Stellari sulla pandemia e sui vaccini

Recentemente con Francesca e Roberto, con cui stiamo portando avanti il Progetto Interstellar, abbiamo contattato gli amici Stellari per avere informazioni dalla loro prospettiva sulla situazione del pianeta in particolare in relazione alla pandemia. Come sempre ci hanno ricordato che l’andamento della pandemia è condizionato dal processo di risveglio e di ampliamento della coscienza dei singoli esseri umani. Hanno spiegato che in questo momento la lettura dei potenziali del futuro è limitata a causa di una situazione della coscienza umana molto fluida e in continua evoluzione, ma si sono detti molto ottimisti per come stanno andando le cose, ed è probabile che la pandemia si esaurisca da sé nel corso di quest’anno. In particolare in Sardegna è possibile che la situazione migliori sensibilmente e si risolva a partire dall’inizio della primavera. Ovviamente ho colto l’occasione per chiedere un parere degli Stellari anche sui vaccini.
A questo punto, per quanto sia un aspetto del tutto secondario, mi sembra doveroso esplicitare la mia posizione. Non sono un no-vax ma non sono neanche un pro-vax “senza sé e senza ma”.
Da bambino ho fatto i vaccini allora prescritti (vaiolo, poliomielite, difterite, tbc e forse qualcun altro) senza danni. E senza bisogno di vaccini ho rafforzato il mio sistema immunitario prendendomi alcune malattie esantematiche (che io ricordi sicuramente morbillo e varicella) e gli orecchioni, malattie che allora (parliamo degli anni sessanta del secolo scorso) erano un sorta di passaggio obbligato dell’infanzia. Verso i quarant’anni ho iniziato a fare regolarmente il vaccino antiinfluenzale perché mi ammalavo troppo spesso, e il vaccino ha risolto la situazione. Dopo una decina d’anni ho “sentito” che il mio sistema immunitario aveva ormai integrato le informazioni necessarie e ho smesso di vaccinarmi. Da allora tutti gli inverni mi capita di essere soggetto solo a influenze e sindromi parainfluenzali molto blande, con sintomi leggeri e di breve durata.
Aggiungo che ho rispetto per la scienza e anche per la medicina allopatica (che utilizzo quando è necessario), ma ne vedo anche i molti limiti. Sicuramente sono consapevole che la scienza non può essere democratica (slogan ultimamente molto usato) ma non penso però certo che sia neutra. Come ogni altra attività umana la scienza e la medicina sono condizionate (anche economicamente) da chi le pratica e le gestisce, spesso purtroppo con intenti e finalità del tutto opposti al benessere dell’umanità (basti pensare alla bomba atomica e ai medici nazisti). E inoltre sono convinto che ora come ora sia la scienza che la medicina “mainstream” siano basate su una visione limitata e riduttiva della realtà, e che quindi siano valide ed applicabili solo in determinati ambiti e non in altri.
Perciò comprendo perfettamente le perplessità e le preoccupazioni di tanti rispetto ai vaccini per il coronavirus. Scartando le teorie complottiste estreme (non credo che coi vaccini verranno iniettati i microchip o che lo scopo del vaccino sia quello di decimare l’umanità), è comunque ragionevole avere delle resistenze alla vaccinazione, tanto più che allo stato delle cose nessuno è in grado di sapere con certezza quali potrebbero essere gli effetti dannosi a lungo termine. L’approvazione da parte delle varie agenzie europee e di altre nazioni francamente non è sufficiente a rassicurare. È già successo altre volte che farmaci regolarmente approvati e certificati come sicuri abbiano provocato poi gravissimi danni (un esempio per tutti sono gli effetti devastanti sui nascituri della talidomide assunta dalle donne incinte).
In base a queste considerazioni, pur non avendo ancora preso una decisione definitiva, penso comunque che quando sarà il momento il vaccino lo farò, da un lato per non crearmi problemi inutili e avere una protezione dal coronavirus, dall’altro perché ho fiducia nella grande capacità del mio corpo di gestire e neutralizzare le tossine (capacità che mi ha permesso di arrivare a sessantatré anni in discreta salute nonostante le mie cattive abitudini alimentari e comportamentali).
Ho però voluto cogliere l’occasione del contatto con gli Stellari per chiedere il loro parere sull’argomento. Ha risposto la pleiadiana Beatrix per voce di Francesca. Questo è quello che ha detto:

«Il discorso sui vaccini come sai è complesso perché è uno degli argomenti che divide maggiormente, sia dal punto di vista energetico e spirituale, sia dal punto di vista squisitamente umano.  Il tema dei vaccini serve proprio a dividere, e in un certo senso serve anche a farvi escludere dalla vostra vita o dai vostri contatti persone con cui magari ancora non avevate capito se c’era una sintonia oppure no. La posizione di una persona sui vaccini può in effetti essere un buon metro di misura, ma non entrando nel giudizio e nella divisione (se è favorevole non ci vado d’accordo, se è contrario invece ci vado d’accordo, o viceversa). Semplicemente possiamo percepire dal modo di porsi e da ciò che esprimono le persone quanto sono centrate, quanto sono nel cuore e quanto invece si stanno facendo manipolare. Detto questo, il vaccino in sé non è pericoloso. Come qualunque strumento che viene creato per la salvezza, per la cura, se è fatto davvero col cuore, con queste intenzioni, non è pericoloso. Ma qualunque strumento, qualsiasi mezzo che viene creato col cuore, se poi, anche in un momento successivo, viene utilizzato a scopi manipolatori e asservito a interessi di altro genere, come il denaro e il potere, allora diventerà un veicolo della manipolazione. Anche un buon libro, ad esempio, può essere usato in questo modo. Tanto più un farmaco o un vaccino. Quello che succede è che da una parte il vaccino può davvero proteggere perché contiene quegli elementi che sono stati effettivamente pensati come un antidoto al virus, ma dall’altra invece contiene anche le frequenze della manipolazione che sarebbe meglio che non entrino nel vostro campo energetico. Però gli sciamani, coloro che come voi lavorano con le energie sono comunque in grado di proteggersi. Anche prendendo un farmaco o dovendovi sottoporre a un vaccino che ha anche degli elementi negativi e nocivi, siete perciò in grado di proteggervi, attraverso le vostre tecniche energetiche e con il nostro aiuto, così da fare in modo che quello che state assumendo o che vi viene inoculato (o addirittura imposto) abbia per voi solamente la funzione utile al vostro massimo beneficio. Per chi è in grado di fare questo niente è nocivo in sé. Se una persona non è in grado di proteggersi invece, anche il vaccino diventa uno strumento di manipolazione. Questo è quanto vi posso dire ora.»

In ultima analisi la risposta di Beatrix rimanda ancora una volta all’individuo, alla coscienza umana, allo sviluppo della propria consapevolezza e della propria maestria. Non c’è un “nemico” fuori da combattere (che sia il virus, il vaccino o la presunta “dittatura sanitaria”) ma c’è un potere personale da sviluppare. Il vaccino forse aiuterà, ma la pandemia non cesserà grazie al vaccino ma cesserà quando un numero sufficiente di individui si sarà per così dire “risvegliato” e l’umanità nel suo complesso avrà quindi superato la prova.

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