Gli Arcangeli non esistono

Poco meno di un anno fa ho inaugurato questo blog e in uno dei miei primi post (Segni e sogni) ho raccontato di essere in contatto da alcuni anni con i Quattro arcangeli, e che l’elaborazione e la scrittura di questo blog erano “sponsorizzati” dall’arcangelo Gabriele. Perciò può apparire strano o quantomeno fuori luogo l’affermazione che dà il titolo a questo post: «Gli arcangeli non esistono». Eppure è proprio così.
Le mie guide (compresi gli stessi arcangeli) per fortuna me lo hanno fatto capire gradualmente, spiegandomi che le identità che loro prendevano nel comunicare con me erano solo dei vestiti che indossavano perché io potessi riconoscere le diverse energie e potessi comunicare con loro più agevolmente all’interno della mia cultura (la cultura umana attualmente esistente sul pianeta) che è basata sul possesso dell’identità.
«Abbiamo costruito un ponte di comunicazione grazie al quale è possibile parlare in dimensioni differenti», mi avevano spiegato una volta le mie guide, «anche se ancora tutti quanti lo facciamo utilizzando identità che esistono soltanto nella vostra dimensione del dettaglio. Più in là potremo spostarci insieme in dimensioni più ampie dove esistono comunicazioni più ampie, perché usciamo dalla ristrettezza del dettaglio. Ma qui ancora prendiamo forme che sono riconoscibili per voi e così rassicuranti. Ciò che chiami un gruppo di esseri è una potente vibrazione energetica accomunata dal progetto dello scambio multidimensionale al quale entrambi avete aderito insieme a molti altri, per rendere più fluido il passaggio tra le dimensioni. Noi esseri senza fisicità siamo il progetto che ci accomuna in un fluire d’amore con voi. Questo è per noi fonte di grande appagamento, e questo appagamento riempie voi della nostra presenza e vi consente di abbandonarvi fiduciosi.»

Recentemente ho trovato una confortante conferma a questo punto di vista in una canalizzazione di Kryon fatta da Lee Carroll nel New Jersey l’8 giugno scorso. La canalizzazione si trova sul sito ufficiale di Kryon, ma solo in formato audio, e ovviamente in lingua originale. Una mia amica anglofona, conoscendo la mia difficoltà ad ascoltare il file audio (capisco benissimo l’inglese scritto, molto peggio quello parlato) me l’ha cortesemente trascritta e io ne ho tradotto, liberamente, alcune parti.
Kryon parla di maturità spirituale e spiega che stiamo attraversando proprio la fase di crescita che ci porterà a diventare spiritualmente adulti. Questo implica diventare consapevoli di una serie di verità, e abbandonare le vecchie abitudini e i vecchi infantili modi di pensare. E la prima cosa da abbandonare, secondo Kryon, è la mitologia religiosa e spirituale.
«Per prima cosa abbandonate la mitologia» raccomanda Kryon. «Voi avete costruito una mitologia su Dio che è diffusa in tutto il pianeta, dappertutto, e dovete abbandonarla. Ed è così difficile persino spiegarlo: come vi immaginate Dio, la Fonte creativa dell’Universo che vi ama immensamente perché voi siete parte del suo progetto? Come ve lo raffigurate? Esiste sulla Terra una mitologia che umanizza Dio, attribuendogli sentimenti umani uniti alla funzione di punire e ricompensare. Ma nulla di tutto questo è vero. Dio è Dio. La fisica non discute con sé stessa. Dio è perfetto di per sé nel suo sistema, che è bello e costituisce un’unità che non può essere negata. Dio è una delle sole energie esistenti che voi conoscete a non essere polarizzata, perché è singolare e bella e una. E poi venite nel pianeta, e ciò che vi viene insegnato è una mitologia che dice che Dio è dispiaciuto di questo o compiaciuto di quello. Dimenticatelo. Non c’è nessuna approvazione o disapprovazione, lo capite? Voi avete aderito a una mitologia che dice che dovete fare questo e quello per avvicinarvi a Dio. Ma non è possibile avvicinarsi a Dio, perché voi siete già parte di Dio, lo capite? I paradigmi che dicono che dovete “perfezionarvi” per essere più accettabili allo spirito sono solamente umani. La natura umana attribuita a Dio.»
Poi Kryon parla di sé stesso e degli angeli: «Come vedete gli angeli? Li rivestite di corpo e ali, e date loro dei nomi. Questo è tipicamente umano. Sapete che gli angeli non esistono? Nella singolarità di Dio ci sono energie, che sono parte della zuppa della creazione, che si presentano e parlano, e io sono una di loro. E tuttavia io sono tutte queste energie, non sono singolare, non esiste nessun Kryon. C’è un’energia sull’altro lato del velo a cui è stato dato un nome con cui potete chiamarla. E voi riconoscete questa energia. Ma ogni volta che vengo, io sono diverso. Mano a mano che il mio ospite umano pulisce i suoi filtri, la purezza di Dio nelle canalizzazioni cambia, lo sapevate?
«Nella zuppa della creazione non troverete entità individuali. Ci sono energie, ma le caratteristiche individuali e specifiche che voi gli attribuite esistono solo per voi. Per esempio voi vedete l’arcangelo Michele come un maschio potente e angelico che trasmette dei messaggi. Ma è maschio solo per voi, è polarizzato solo per voi, e in realtà corrisponde al potere. Il messaggio è per voi, tutto è per voi, progettato per la vostra realtà, e nulla di tutto ciò è realmente così. L’arcangelo Michele è una parte dell’intero, ed è bello. Ogni volta che l’arcangelo Michele parla, lo fa per tutti noi, ma porta un messaggio singolare d’amore, mai in  conflitto con sé stesso, proprio come nella fisica. E non c’è neanche un conflitto con Kryon, dato che è parte di me. Noi non siamo separati, noi non siamo indipendenti. Voi avete un corpo fisico e avete un nome, noi no. Noi siamo uno e ogni messaggio viene da tutti noi. Dovete comprendere che risuona nel vostro corpo fisico perché la parte divina in voi è anche parte di noi e riceve il messaggio nell’istante in cui viene dato, e voi risuonate con esso se i vostri filtri sono puliti. Si parla di guerre nel cielo, ma come si può immaginare una cosa simile? La fisica che combatte con sé stessa. Non c’è polarità in Dio, non ci sono angeli caduti. Questa è una mitologia, che vi è servita in quanto vi ha fornito delle parabole che forse vi hanno aiutato a capire un po’ di più nei termini del vostro linguaggio, della vostra realtà. A capire un po’ di più sulla luce e l’oscurità. Ma non è vero, non c’è mai stato nulla di simile, non c’è una divisione nell’amore. L’amore è puro, è la fonte della creazione e perciò tutte queste storie mitologiche hanno avuto solo la funzione di aiutarvi a capire. Ma questo serviva nella vecchia energia, mentre ora vi stiamo chiedendo di abbandonarle. Di vederle per quello che sono. C’è maestria, maestria e splendore, nella bellezza che è in voi, non divisa, non polarizzata. Non dovete combattere il diavolo. Abbandonate la mitologia. Non cercate di attribuire a Dio e alla fonte divina le caratteristiche della natura umana. E se lo fate, adesso sapete che è quello che fanno i bambini, mentre ora voi siete adulti.»

Le parole di Kryon sono chiarissime, per chi le ascolta col cuore aperto. Ci incoraggiano a maturare spiritualmente, e credo che questo voglia dire prima di tutto smettere di attribuire il potere a qualcun altro, che si tratti dei politici, dei rappresentanti delle varie religioni o persino di Kryon o degli Arcangeli. Il potere è nostro, perché noi siamo parte della zuppa della creazione, come la chiama Kryon. Siamo parte di Dio e possiamo creare la realtà che desideriamo.
L’importante è avere questa consapevolezza, che tutto è uno, e che le varie identità che noi attribuiamo agli esseri delle dimensioni non fisiche sono solo comode e temporanee finzioni per riuscire a connettersi sempre più chiaramente e senza filtri alla coscienza quantica, la zuppa della creazione.
Con questa consapevolezza alla base, io continuo a parlare con gli arcangeli, anche se la vecchia percezione che me li fa distinguere come entità separate gradualmente svanisce, per lasciare posto a una percezione più unitaria, dove è sempre meno rilevante, se non in determinati casi, sapere da chi proviene un messaggio o un’intuizione, ed è fondamentale invece capire se quel messaggio si adatta alla mia vita, mi riguarda. Ma nonostante ciò, questo blog continua ad essere ispirato dall’arcangelo Gabriele (dall’energia che io chiamo con questo nome) e anche questo post è stato scritto assieme a lui, che non esiste.

7 Risposte a “Gli Arcangeli non esistono”

  1. Caro Momi, da quando ho memoria ho sempre sofferto molto l’essere rinchiusa in questo involucro, il non essere in grado di poter percepire all’istante tutto quello che viene vissuto nell’Universo, l’isolamento mentale a cui sono costretta. Il tuo post mi chiarisce una volta di più il perché. Grazie del lavoro che fai x noi

  2. Ciao Momi,
    il “caso” mi ha portato nel tuo blog, ma sappiamo bene che non è stato il caso.
    Grazie per quest’articolo, mi ha portato la conferma di ciò che anch’io ho compreso sugli Arcangeli facendo esperienza personale della loro energia, spesso attraverso il colore. La traduzione di Kryon della canalizzazione fatta da Lee Carroll, che tra l’altro seguo regolarmente su un sito che le pubblica, mi ha aiutato ulteriormente ad avere fiducia nel mio sentire, grazie di cuore per quello che pubblichi sul tuo blog è un dono per tutti coloro che “casualmente” inciampano in queste pagine.
    Maria Pia

  3. Ciao Momi,io sono Rosalba. Oggi ho scoperto il tuo blog parlando con Lucia, che conosciamo entrambi. Stavo facendo alcune domande sui messaggi Pleiadiani e le spiegavo che un libro di Malanga ”Genesi” mi aveva turbata. Nei tuoi blog hai già affrontato questi argomenti? Sto cercando di capirci qualcosa in questo marasma di informazioni e non è facile perché è da pochissimo che mi sto occupando di questi argomenti. Per qualche misterioso motivo ogni ricerca spirituale alla fine si incrocia con canalizzazioni di entità extraterrestri e ho sempre un po’ la paura di imbattermi in cialtroni o comunque false guide. Probabilmente hai già avuto a che fare con questi che sono i miei timori o forse tu avevi già chiaro nel tuo Cuore ciò che cercavi e sapevi riconoscere il vero dal falso. Ciao e grazie.

    1. Come giustamente noti, su questi temi c’è una gran mole di informazioni spesso distorte e inattendibili. E al di là della buona fede, chi “canalizza” entità incorporee ed extraterrestri inevitabilmente filtra ciò che riceve attraverso la sua cultura, il suo linguaggio e le sue credenze (e questo ovviamente vale anche per me!).
      Quello che mi hanno insegnato da subito le mie guide è di farmi guidare dal “sentire del cuore”, accettando ciò che mi risuona e suscita un’apertura del cuore e delle mente e scartando ciò che invece è distante dal mio sentire e che in particolare suscita sentimenti di paura e apprensione.
      Per quanto riguarda Malanga, ad esempio, ho letto la maggior parte dei suoi libri e anni fa avevo partecipato qua a Cagliari a un suo seminario che mi aveva aiutato molto nel mio percorso spirituale. E’ un ricercatore che apprezzo ma penso anche che, a causa della sua esperienza, si sia concentrato troppo sulla parte “oscura” e abbia sviluppato una visione eccessivamente pessimista e inquietante della realtà, che non mi corrisponde.
      Se vuoi leggere parte della mia esperienza di contatto con esseri extraterrestri clicca sul tag “extraterrestri” nel riquadro “Cerca qua”.

  4. Arcangelo è l’ufficio esercitato dagli spiriti celesti di ordine superiore rispetto agli Angeli. Arcangelo significa Angelo Principe. Poiché Dio ha fatto ordinate tutte le cose, ha stabilito diversi ordini di Angeli: gli ordini inferiori sottoposti a quelli superiori e tutti sono sottoposti a Dio, al quale «tutte le cose gli sono sottomesse» (1 Corinzi 15,28). Esistono quindi tre gerarchie angeliche, ognuna formata da tre ordini: superiore, intermedio e inferiore. Partendo dalla gerarchia e dall’ordine superiore a tutti gli altri, secondo la classificazione data da Dionigi l’Areopagita o pseudo Diogini (De coelesti hierarchia), abbiamo: «Serafini, Cherubini, Troni» (Prima gerarchia), «Dominazioni, Virtù, Potestà» (Seconda gerarchia), «Principati, Arcangeli, Angeli» (Terza gerarchia). Benché il termine Angelo convenga propriamente agli spiriti celesti appartenenti all’ordine inferiore della terza gerarchia, può essere applicato anche agli spiriti celesti di ordini superiori, poiché questi possono compierne le funzioni. Anche i loro nomi hanno un certo significato. Stanno infstti ad indicare i compiti che il Signore aveva loro affidato. Ad esempio: Gabriele significa «Potenza di Dio». Egli infatti fu mandato ad annunziare la «nascita del Cristo» (ibid. 1,26-38), «potenza di Dio» (1 Corinzi 1,24), il quale veniva a redimere l’umanità dal peccato e a debellare le potenze nemiche. Raffaele significa «Dio guarisce», in contrapposizione ad Asmodeo (colui che fa perire), il demonio che possedette la giovane Sara e ne uccideva i mariti. Raffaele fu infatti mandato da Dio per aiutare il giovane Tobia, liberando la giovane Sara dal demonio e guarendo dalla cecità il padre di Tobia. Michele significa «Chi come Dio?», in contrapposizione a Satana che, gonfiandosi d’orgoglio, volle farsi simile a Dio (Isaia 14,13-14), e con superbia affermava: «Chi come me?». Ma proprio da Michele e i suoi Angeli furono precipitati dal cielo Satana e i suoi Angeli.

    1. Pur riconoscendo che le storie, i nomi e le classificazioni date alle “entità angeliche” dalle diverse religioni non sono casuali e spesso racchiudono dei significati importanti, ribadisco il mio punto di vista che si tratta di concezioni parziali condizionate dalla linearità della mente umana e dalle limitazioni della dimensione in cui attualmente è focalizzata la nostra esistenza. Come insegna Kryon – e non solo lui – dall’altra parte del velo tutte queste classificazioni e gerarchie perdono di senso.

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