Poesie dei WingMakers: Istruzioni per l’uso

WingMakers – Dipinto della Camera 14 del sito Hakomi
WingMakers – Dipinto della Camera 14 del sito Hakomi

Mi sembra doveroso, dopo avere tradotto e pubblicato le 48 poesie dei WingMakers, dedicare un post all’argomento per dare alcune indicazioni che possano aiutare i lettori che in qualche modo ne siano stati attratti ad accostarvisi con maggiore consapevolezza.
Non essendo un “esperto” del materiale dei WingMakers, prima di offrire il mio personale punto di vista preferisco lasciare la parola prima di tutto a John Berges, curatore dell’opera completa dei WingMakers (Collected Works of the WingMakers), che in una saggio sulle poesie della Camera 16 (The WingMakers Poetry of Chamber 16), scritto insieme alla moglie Darlene, spiega:

«I materiali dei WingMakers comprendono racconti, musica, arti visive e immagini, filosofia, linguaggio simbolico e poesie. In breve, questa raccolta di mezzi espressivi ci attrae emozionalmente attraverso la musica e l’arte e intellettualmente attraverso la filosofia e i racconti. Gli individui vengono attratti da alcune cose più che da altre, è questo vale anche per il materiale dei WingMakers. Nella nostra esperienza di lavoro col materiale dei WingMakers, la poesia è spesso l’ultimo elemento a venire esplorato. Ciò probabilmente è dovuto all’effetto della cultura moderna nella quale i mezzi audio e visivi giocano un ruolo predominante.
Detto questo, le poesie dei WingMakers possono essere altrettanto insolite come il resto del materiale dei WingMakers. Noi non siamo esperti di poesia e perciò non possiamo giudicarne la qualità artistica. Ma la qualità della loro struttura e della loro espressione nei termini del linguaggio poetico non è la cosa essenziale. Esse sono progettate per stimolare le emozioni e per suscitare il pensiero lungo le linee della vita e il suo significato. Oltre a questi aspetti principali, le poesie dei WingMakers offrono anche dei suggerimenti e degli indizi sulla filosofia dei WingMakers.
Seguendo lo stile di tutti gli autentici materiali codificati di natura esoterica, svelano e celano allo stesso tempo le informazioni. Le poesie dei WingMakers possono essere estremamente dirette nella loro descrizione della filosofia dei WingMakers, e alternativamente possono essere enigmatiche e oscure. Allo scopo di offrire una miglior comprensione delle poesie dei WingMakers è utile riportare un dialogo dalla seconda intervista al dottor Neruda:
Sarah: La cosa è interessante. Tutte le cose – i dipinti, la musica, i manufatti e la filosofia – sono state messe una per ogni camera. Cosa pensa del fatto che abbiano messo due poesie per camera invece di una?
Dr. Neruda: Secondo me, è stato fatto per fornire una prospettiva più ampia del singolo tema rappresentato specificatamente in ogni camera. Le poesie sembrano progettate per fornire una prospettiva sia personale che universale di ognuna delle camere … ma per ora questa è solo un’ipotesi.
Sarah: Presumo, da quel che mi ha appena detto, che le poesie siano un po’ meno astratte se poste in relazione con la filosofia e i dipinti. Ha pensato a come le poesie si relazionano ai dipinti?
Dr. Neruda: Sì. E credo che le poesie e i dipinti siano più fortemente connessi tra loro rispetto a tutti gli altri oggetti delle camere. Penso che i dipinti illustrino in maniera molto sottile i temi rappresentati dalle poesie. In pratica, quando il dipinto rappresenta un insieme di oggetti astratti, la poesia è a sua volta più astratta. Quando il dipinto è più figurato la poesia è più simile alla prosa.
Sarah: Intende dire che le poesie racchiudono il significato centrale di ogni camera?
Dr. Neruda: Non ne sono sicuro, ma sembra che la poesia s’intrecci simbolicamente con il dipinto della camera a cui è associata. Il problema è che la poesia è a tal punto interpretabile da essere impossibile conoscere con precisione qual è il tema a cui si riferisce. Inoltre, come ho già detto prima, la grammatica e la sintassi del loro linguaggio è molto differente dalla nostra, non terminano le frasi usando il punto. In altre parole, se facessimo una traduzione alla lettera non ci sarebbe una struttura della frase… un accostamento sintattico logico… il che semplicemente significa che un linguaggio astratto scorrevole sarebbe molto difficile da comprendere per la maggioranza delle persone. Quando ho fatto la traduzione delle poesie, ho composto la struttura della frase frammentandone il significato in modo che potessero essere meglio comprese. Forse nel processo ho alterato non intenzionalmente il significato, ma era l’unico modo, altrimenti la poesia sarebbe stata troppo astratta per essere capita.
Sarah: C’è un collegamento tra la poesia e la filosofia di ogni camera?
Dr. Neruda: Io e il mio collega sentivamo che tutti gli oggetti all’interno di una specifica camera erano collegati … e in modi che probabilmente non sapremmo immaginare. … »

Come puntualizzano i Berges, le poesie dei WingMakers sono dunque «progettate per stimolare le emozioni e per suscitare il pensiero lungo le linee della vita e il suo significato». E nella “mitologia” delle interviste al dottor Neruda (che costituiscono una sorta di appendice al romanzo Ancient Arrow, il primo tra quelli scritti da James Mahu, il creatore di tutto il materiale dei WingMakers) le poesie vengono messe in stretta relazione con i dipinti della camera corrispondente.
I Berges definiscono anche le poesie un “materiale codificato di natura esoterica”. E per capire meglio la valenza e la portata di questa codifica possono aiutarci le parole dello stesso James: «La mitologia dei WingMakers è un’opera codificata, vale a dire che ci sono frequenze di luce e di suono intessute nella musica, nei dipinti delle camere, nella filosofia, nella storia e nelle poesie. Queste frequenze, in sé, sono invisibili… si sentono con il cuore più che con il raziocinio della mente. Coloro che studiano il materiale solo con la mente, specialmente una mente insediata nella visione storica di Dio e dello Spirito, avranno una diversa esperienza rispetto a chi porta con sé sia il cuore che la mente, e lascia andare i punti di vista storici. Le mitologie e le storie sono in realtà la comunicazione preferita del Lyricus [il Lyricus è un ordine di insegnanti dei WingMakers, di cui James fa parte, che ha il compito di aiutare le specie umane esistenti in tutto l’universo a risvegliarsi e a scoprire scientificamente l’esistenza dell’anima], perché si offrono più innocenti, senza l’abituale ricamo del controllo dei fatti, dell’analisi intellettuale, del paragone e così via, che sono tutte caratteristiche dell’intelletto e dell’ego. Per quanto sia possibile, noi cerchiamo di attenuare la possibilità che l’ego e l’intelletto dominino l’interpretazione del materiale. Vedi, la mente storica è gravata dalle parole e dalle opinioni di migliaia di scrittori fin dall’inizio della storia umana. La reale importanza del materiale dei WingMakers è, in effetti, quella di spostare la persona dalla mente storica e portarla a percepire la connessione al suo Sé Superiore e allo Spirito che lo sostiene. Facendolo, la persona può più facilmente accedere al tono di uguaglianza o alla facoltà intuitiva del suo cuore che apre il canale alla Verità Vivente.» (tratto da Intervista a James Mahu di Mark Hempel – 5 aprile 2008)

Così come la musica e i dipinti, anche le poesie (in particolare alcune di esse) sono al centro di una pratica consigliata dai WingMakers per sfruttarne appieno le potenzialità. Questa pratica − chiamata “tecnica di acquisizione emozione-anima” − viene descritta nello scritto Filosofia dei WingMakers: Camera 4: «L’anima acquisisce risposte emozionali attraverso lo strumento umano. Le emozioni, per definizione, sono risposte a un evento temporale, a un’energia, a una memoria o ad una aspettativa. La mente e il corpo condizionano prevalentemente le risposte emozionali, mentre l’anima osserva e acquisisce la loro essenza costruttiva di collegamento, di apprezzamento e di particolare profonda comprensione.
Il corpo e la mente acquisiscono dalle risposte emozionali anche un insegnamento ma, a differenza dell’anima, sono incapaci di discernere il costruttivo dal distruttivo, così sono più influenzati dalle risposte emozionali di rabbia, avidità e paura. Queste emozioni ancorano solidamente la mente al sistema energetico basato sulla sopravvivenza come null’altro nel mondo della creazione.
Lo Spirito-Essenza dello strumento umano che lo guida verso la totalità con la Sorgente d’Intelligenza, e infine con la Sorgente Primaria, è personificato emozionalmente in forma di voce. Questa voce si sente nell’astrazione della poesia progettata con uno specifico ritmo e vibrazione di significato.
La tecnica di acquisizione emozione-anima implica di discernere la voce emozionale di una poesia, con l’intenzione che quella voce risuoni entro la vostra anima e rilasci l’emozione che emerge dalla risonanza, lasciandola vagabondare da voi come un animale selvaggio liberato nel suo habitat naturale.
Ci sono dieci poesie nel sito Ancient Arrow dei WingMakers designate all’applicazione di questa tecnica. E sono: Cerchio (Camera 11), Eternamente (Camera 9), Un Giorno (Camera 4), Ascolto (Camera 1), Successivamente (Camera 17), Di Questo Luogo (Camera 6), Calda Presenza (Camera 22), Un’Altra Mente aperta (Camera 8), Le Cose Luminose (Camera 9), Il Canto delle Balene (Camera 7).
Ogni poesia colpisce una corda emozionale di sottile dissonanza. È la dissonanza che muove le risposte emozionali, rendendole accessibili alle energie superiori dello strumento umano. Questa dissonanza non implica rabbia, avidità o paura, ma piuttosto i più sottili sentimenti di separazione, abbandono e rifiuto spirituale.
L’acquisizione emozione-anima paga il tributo a questi sentimenti e cerca di mettere nelle mani dell’anima le redini della dissonanza, assicurandosi così che le emozioni abbiano voce e influenza nella formazione del giudizio, dell’intuizione e del ragionamento dell’anima. Sono le silenziose emozioni della separazione e dell’abbandono che alimentano le aspre emozioni di paura, avidità e rabbia. La poesia può far uscire queste silenziose emozioni e liberare la loro presenza all’anima e, così facendo, permettere loro di essere onorate e − in questo processo − comprese.
Questa comprensione aiuta a diminuire la rabbia e la paura della mente e del corpo, che alienano lo strumento umano dalla Sorgente Intelligenza e dalla comprensione della coscienza del Navigatore di Totalità. Perciò la tecnica di acquisizione emozione-anima consiste nel seguire la traccia della voce delle dieci poesie sulle sottili emozioni di abbandono e separazione, permettendo a queste emozioni di emergere entro il proprio sé come se fossero sul display della propria anima. Queste emozioni sono come corde che attirano le emozioni aspre nella corrente della vostra vita che vi ancorano al sistema energetico di sopravvivenza. Potete eliminare o allentare le emozioni stridenti nella misura in cui potete eliminare o allentare le “corde” delle emozioni silenziose.
Accertatevi che ciascuna di queste tre tecniche che potete praticare
[si riferisce anche alle altre due tecniche relative alla musica e ai dipinti] siano fatte in nostra presenza. Voi non siete soli e non fallirete mai. Se i vostri risultati non sono come vi aspettate, abbandonate le vostre aspettative. Lasciatele da parte e ponete il vostro obiettivo sul non avere obiettivi o standard. Riconoscete anche che le comprensioni e i cambiamenti nei vostri sistemi energetici potrebbero rivelarsi in modi inaspettati, e quindi rimanervi in gran parte invisibili se avete posto aspettative sulla loro materializzazione.»

Questo è quanto ho reperito finora nel già vasto materiale dei WingMakers e dei commentari che si riferisce direttamente ed esplicitamente alle poesie. E temo che il lettore che ha avuto la pazienza di arrivare fin qua possa avere capito molto poco e magari essere preso dallo sconforto o dal disinteresse. Ma confido invece che, come è successo a me, abbia anche percepito una sottile ma intensa risonanza nel suo cuore. Come James ha spiegato, infatti, le frequenze intessute nel materiale dei WingMakers «si sentono con il cuore più che con il raziocinio della mente».
Ognuno poi può trovare un suo particolare approccio. Su questo i WingMakers lasciano piena libertà. Anche per quanto riguarda le tecniche e le pratiche che i WingMakers insegnano (e ce ne sono diverse e di vario genere, dalla Pausa quantica, una tecnica di respirazione per riconnettersi alla Sovranità Integrale, alla Tecnica del Cuore neutro, per ripulire il proprio campo energetico dalle emozioni disturbanti, tanto per citarne un paio) non vengono dati parametri rigidi o direttive esclusiviste.
A proposito della Tecnica del Cuore neutro ad esempio James dice: «Come ogni tecnica, la Tecnica del Cuore Neutro è una struttura. Puoi sperimentarla, aggiungere le tue idee personali e adeguarla alla tua personalità. Se trovi un modo migliore per esprimere i passi del processo che ti aiutano ad entrare nello scopo fondamentale della tecnica, allora sentiti libero di utilizzare questi aggiustamenti.»
Questa sua affermazione mi sembra paradigmatica e applicabile a tutte le tecniche. Sperimentando si può capire quello che è necessario per non far crollare la struttura e quello che invece può essere modificato, aggiunto o eliminato.
Personalmente, forse per il fatto di aver portato avanti quotidianamente e indefessamente, per quasi trent’anni, la pratica buddista insegnata dal monaco giapponese Nichiren, ho sviluppato, in una sorta di rigetto postumo, una certa avversione per le pratiche e le tecniche che, come è ovvio, per essere efficaci devono essere ripetute nel tempo. Così, anche nel caso dei WingMakers, se da un lato sono attratto da alcune delle pratiche che insegnano – e sta nascendo in me il desiderio e l’intenzione di sperimentarle – dall’altro per il momento ho preferito lasciarmi guidare dal mio approccio anarchico, ascoltando le loro musiche, ammirando i loro dipinti appesi nella mia casa e nel mio studio, leggendo avidamente i loro scritti filosofici, e cercando di connettermi con le loro frequenze nel corso delle mie meditazioni.
Ed è così che ho sentito l’impulso di dedicarmi alla traduzione delle poesie, come mia strategia personale per entrare in risonanza con le frequenze dei WingMakers e attivare in qualche modo il processo di cambiamento da loro indicato. Traducendo le poesie ne sono stato toccato profondamente. La loro voce ha fatto vibrare in profondità le mie corde interiori e ha fatto risuonare, in alcuni momenti dolorosamente, proprio quei «sottili sentimenti di separazione, abbandono e rifiuto spirituale» di cui parla James.
Ovviamente nella traduzione ho trovato spesso grandi difficoltà. Sia quelle insite inevitabilmente in qualunque opera di traduzione da una lingua all’altra e in particolare nella traduzione del linguaggio poetico, sia quelle peculiari di un’opera poetica codificata e di natura esoterica che, come dice John Berges, è spesso enigmatica e oscura. In molti casi, al di là del significato letterale delle singole parole o frasi, non capivo quello che stavo traducendo, e mi sono lasciato andare alla mia intuizione e al mio sentire. Sicuramente parte della codifica delle «frequenze di luce e di suono intessute … nelle poesie» di cui parla James nella mia traduzione è andata perduta.
Cionondimeno, forse presuntuosamente, credo che anche tradotte le poesie mantengano gran parte del loro potenziale e che sia ancora possibile applicare ad esse la tecnica di acquisizione emozione-anima sopraccitata.
Il mio consiglio è di leggere più volte le poesie ad alta voce lasciandosi trasportare dal ritmo e dal suono oltre che dal significato. E insieme lasciarsi suggestionare dai dipinti collegati.
Credo anche che sia sensato partire dalle dieci poesie specificamente designate per l’applicazione della tecnica di acquisizione emozione-anima. Ma credo sia lecito anche utilizzare qualunque poesia in base alle proprie risonanze.
Nel mio caso, ad esempio, le ho tradotte in ordine sparso lasciandomi guidare dall’istinto e dall’attrazione più o meno intensa che provavo per i dipinti. Così facendo, potrei dire che in qualche modo  «ho visto le galassie volteggiare come ruote di stelle che spiraleggiano fino al pensiero di una visione sacra. Ho percepito il mio spirito seguire l’unico suono libero.» (da Cerchio, Camera 11)

3 Risposte a “Poesie dei WingMakers: Istruzioni per l’uso”

      1. -Sol- Solo l’unità nel /del uomo saprà tradurre in realtà/mondo le reali leggi naturali e cosmiche che ci/lo governano e alle quali appartiene in armoniosa coerente bellezza con la Legge del Uno . Noi uomini meravigliosamente belli e sani .. Noi uomini senza età e senza tempo sappiamo chi siamo e da dove veniamo. Abbiamo memoria di tutte le nostre incarnazioni sia su questo meraviglioso pianeta che su altri pianeti e in altre vibrazioni/densità dalle quali proveniamo . Noi siamo quelli della Legge del Uno . Nella nostra vibrazione densità le polarità sono armonizzate , le complessità semplificate i paradossi hanno una soluzione . Noi siamo Uno . Questa la nostra natura realtà totalità e scopo. Coloro che vibrano della legge della luce cercano la legge del Uno. Coloro che vibrano della Legge del Uno cercano la legge dell’infinito . Non siamo in grado di dire cosa ci sia dietro la dissoluzione del Io unificato con tutto Ciò che esiste poiché siamo ancora alla ricerca di divenire tutto Ciò che esiste . Così il nostro cammino evolutivo procede. Con tutto Ciò come affermato da James del vento/soffio dei Creatori … il Cristo è il Gran Portale e il ruolo di Gesù è della massima importanza durante lo stadio due e , fra circa otto anni , nello stadio cinque. Egli , fondamentalmente , guida questo processo con l’assistenza e la collaborazione dell’intera organizzazione degli insegnanti(non fisici) ascesi. Tutto Ciò è Già Stato . – Vedi – Creator , James /Domande e Risposte/ Introduzione – Sessione1- Sessione 2-… Mi pare rilasciate nel 2001. Con affetto. Gaetano

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