L’arte della compassione

WingMakers – Illuminare il cammino

Come ho accennato nel post precedente, sono convinto che il processo di evoluzione della coscienza − che genericamente con linguaggio lineare potremmo definire di ascensione alle dimensioni superiori della realtà − sia un processo personale che ogni individuo deve autonomamente decidere di intraprendere, e che ben poco si possa fare sul piano per così dire concreto per chi continua a scegliere di restare confinato nella propria solita gabbia percettiva. Questo però non vuol dire isolarsi nel proprio egoismo e restare indifferenti al dolore e alla sofferenza degli altri esseri viventi. Rimanere centrati su sé stessi senza farsi trascinare nel dramma non vuol dire rimanere insensibili ai drammi in cui altri esseri umani vengono risucchiati. Al di là di un aiuto concreto verso il nostro prossimo che, sebbene non risolutivo, in tanti casi può essere utile e benefico e quindi va dato, pur nei limiti delle nostre possibilità, a mio parere sono le frequenze di luce e di amore che riusciamo a emanare che possono davvero essere di beneficio agli altri esseri umani, spesso molto al di là di quello che riusciamo a percepire. Una declinazione dell’amore che è particolarmente necessaria in questo periodo è la compassione, come anche Kryon ribadisce costantemente. La compassione può essere definita in tanti modi, ma sicuramente uno dei suoi elementi essenziali è l’empatia, il sentire la vita degli altri, immedesimarsi nella loro situazione, comprenderne le difficoltà e le sofferenze, senza giudizio e senza la pretesa di risolvere i loro problemi o stabilire cosa dovrebbero o non dovrebbero fare. Un altro elemento è la partecipazione, far sentire la nostra presenza (che non necessariamente implica una frequentazione o una vicinanza fisica), desiderare che l’altro possa superare i propri problemi trovando da sé la forza e la saggezza per poterlo fare. Io vedo la compassione come un campo di energia che possiamo emanare a partire dal cuore e che può influenzare positivamente chi entra in contatto con noi, a prescindere da ciò che possiamo o non possiamo fare concretamente per aiutarlo. James Mahu, l’autore della mitologia e dell’arte dei WingMakers di cui ho già parlato in precedenza su questo blog, inserisce la compassione tra le sei virtù del cuore e, pur lasciando aperta ogni interpretazione personale basata sulla propria esperienza e sulla propria comprensione, la definisce con queste parole: «Molti insegnanti hanno parlato con eloquenza della compassione come della profonda consapevolezza della sofferenza altrui unita al desiderio di dare sollievo a questa sofferenza. Nel contesto della nuova intelligenza che si sta insediando sul nostro pianeta, la compassione è il desiderio attivo di aiutare gli altri ad allinearsi con i nuovi campi di intelligenza che si stanno manifestando nel mondo tridimensionale, comprendendo che il loro desiderio e la loro capacità di allinearsi sono distorti dall’educazione sociale ricevuta che non riflette esattamente la loro intelligenza, le loro inclinazioni spirituali o il loro scopo. La compassione, quindi, si estende sia agli esseri nostri compagni che al pianeta stesso, unitamente alla comprensione che ciascuno di noi è parte del destino dell’altro, anche se solo per il tempo di una vita.» Io ho avuto la fortuna di esercitarmi nell’arte della compassione grazie agli insegnamenti del Budda, sicuramente uno dei grandi maestri della compassione che hanno vissuto sul nostro pianeta, perciò questo tema mi risuona profondamente e sono grato a chi come Kryon o James ridefinisce la compassione aggiornandola nel contesto del processo di risveglio in atto e stimolando ognuno ad approfondire e sperimentare quest’arte di cui il pianeta e l’umanità hanno così bisogno. Recentemente ho trovato un video di James, Flow in compassion (Fluisci in compassione) che può essere d’aiuto per chi desidera inviare compassione al pianeta e all’umanità. All’inizio ci sono i sottotitoli italiani che traducono le istruzioni di James su come utilizzarlo. A me è piaciuto molto e perciò ho pensato di metterlo a disposizione sul mio blog.

3 Risposte a “L’arte della compassione”

  1. Vorrei sapere come venire a contatto con gli esseri exaterrestri come contattarli il codice personale come averlo é un mio grande desiderio da molti anni grazie4

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